Una messa in scena senz'altro non convenzionale, che non rispecchia i canoni del teatro cosiddetto "tradizionale ". Una scelta forse azzardata ma, nello stesso tempo, coraggiosa e consapevole che quando lo spettatore, dopo i primi minuti di inevitabile sconcerto nei quali si domanderà cosa sia venuto a fare, entrerà nel meccanismo della piece, si accorgerà che l'apparente non-sense, è tuttavia molto sensato, che i rumori ed i gesti che sostituiscono gli oggetti di scena sono effettivamente essenziali, che la scenografia rende l'idea che tutto si trasforma e che nulla è definitivo, che il trucco degli attori non è esagerato, ma solo lo specchio della loro anima “serpentesca”, che la loro recitazione non è sopra le righe ma al di sopra delle righe!
Nulla è lasciato al caso, tutto alla fine si ricompone come un puzzle, i cui tasselli non risultano difficili da mettere insieme.
Con
Maurizio Barbera
Jacopo Beltramme
Mauro Beltramme
Claudio Bozzolo
Giulia Fagioli
Alessandra Ferro
Agata Gaeta
Andrea Gasparoni
Elisabetta Rossi
Paolo Maria Tosetto
Alessandra Zibellini
Regia | Giuliano Baragli |
Direzione di scena | Patrizia Di Lorenzo |
Scene | Josè Cavalieri |
Costumi | Elisabetta Rossi |
Trucco | Avery Smith |
Luci | Fabio Volpi |
Suoni | Riccardo Compagnucci |
Ufficio Stampa | Claudia Lucenti |
Foto di Scena e Grafica | Maurizio Bellisario |
Organizzazione | Mauro Beltramme & Paolo Maria Tosetto |